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Sicurezza e affidabilità prioritarie per il sistema elettrico

Il funzionamento del nostro sistema elettrico si basa sul fondamentale principio di equilibrio tra la produzione e la quantità di energia richiesta dell’insieme dei consumatori.

Il Gestore di rete ha il compito, attraverso la gestione dei flussi di energia (dispacciamento), di assicurarsi che l’offerta e la domanda siano sempre, istante per instante, in equilibrio.

I servizi di rete, altrimenti chiamati servizi ancillari, rappresentano “gli strumenti” che l’operatore di rete dispone per garantire il funzionamento dell’intero sistema elettrico ai livelli di sicurezza, affidabilità e qualità previsti dalle normative vigenti e alle quali siamo abituati.

I servizi di maggiore interesse

REGOLAZIONE DI FREQUENZA

1

Riserva primaria: l’obiettivo è quello di arrestare la variazione della frequenza. Il servizio è fornito dalle Unità di Produzione (UP) Rilevanti obbligatoriamente abilitate, con tempi di attivazione dell’ordine dei secondi. Le risorse dovranno raggiungere la variazione di potenza richiesta entro 30 secondi e sostenere la modulazione di potenza per almeno 15 minuti
2

Riserva secondaria: l’obiettivo è quello di ripristinare il valore nominale della frequenza. Terna si approvvigiona delle risorse necessarie per il servizio attraverso il Mercato dei Servizi del Dispacciamento (MSD), nel quale possono presentare offerte per la secondaria le UP Rilevanti obbligatoriamente abilitate. Il tempo di attivazione del servizio è di massimo 200 secondi per raggiungere la variazione di potenza richiesta e la modulazione di potenza dovrà essere mantenuta per almeno 2 ore
3

Riserva terziaria: l’obiettivo è quello di ripristinare le risorse e, a differenza delle precedenti, viene eseguita su richiesta di Terna (non sono previste azioni automatiche)

Recentemente è stato avviato un nuovo Progetto Pilota, chiamato Fast Reserve, che ha introdotto un nuovo servizio di rete, caratterizzato da un tempo di piena attivazione inferiore di quello della regolazione primaria.

Questo servizio di regolazione ultra-rapida di frequenza, aperto anche a nuove tipologie di risorse inclusi i sistemi di accumulo, sarà un servizio coordinato con la regolazione primaria e potrà contribuire ulteriormente alla sicurezza del sistema elettrico

Regolazione di tensione

Recentemente è stato avviato un nuovo Progetto Pilota, chiamato Fast Reserve, che ha introdotto un nuovo servizio di rete, caratterizzato da un tempo di piena attivazione inferiore di quello della regolazione primaria.

Questo servizio di regolazione ultra-rapida di frequenza, aperto anche a nuove tipologie di risorse inclusi i sistemi di accumulo, sarà un servizio coordinato con la regolazione primaria e potrà contribuire ulteriormente alla sicurezza del sistema elettrico

Un sistema elettrico in evoluzione

Negli ultimi anni, stiamo assistendo ad una forte trasformazione del sistema elettrico: da una parte si ha una forte crescita degli impianti alimentati da fonti rinnovabili di tipo non programmabile e , dall’altra una sempre maggiore dismissione degli impianti termoelettrici tradizionali in grado di fornire i servizi ancillari necessari ad assicurare l’esercizio in sicurezza della rete elettrica.

Tutte questo sta comportando una riduzione dell’inerzia del sistema elettrico e contemporaneamente una riduzione degli impianti abilitati a fornire i servizi di rete precedentemente descritti.

Per tale ragione l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti (ARERA) con la delibera 300/2017 ha dato il via ad alcuni Progetti Pilota per sperimentare e valutare la capacità di nuove risorse (sistemi di accumulo, domanda, generazione distribuita) di fornire servizi ancillari.

Progetto pilota UVAM

Le UVAM Unità Virtuali Abilitate Miste – sono un aggregato virtuale di unità elettriche (impianti di produzione o siti di consumo) che messi insieme e coordinati da un aggregatore (BSP) modulano la propria potenza (almeno 1MW in immissione o in prelievo) per fornire servizi di regolazione alla rete.

Le UVAM consentono di abilitare al mercato dei servizi, all’interno dell’aggregato, unità di produzione non rilevanti (UPNR – cioè la cui potenza nominale risulta essere minore di 10MW), unità di consumo (UC) ed impianti di accumulo “stand-alone” o integrati ad UPNR.

Kenergia, insieme a partners esperti del settore, realizza aggregati tra soggetti consumatori, produttori di energia  ed accumuli per partecipare alle aste del progetto UVAM.

Ricerchiamo piccole e media aziende che possono presentare, all’interno dei loro processi industriali, margini di flessibilità da utilizzare per fornire i servizi di rete richiesti da Terna e garantire al cliente un nuovo ricavo economico. Per far ciò:

  • Analizziamo i consumi elettrici dell’azienda
  • Valutiamo i carichi elettrici presenti
  • Effettuiamo un sopralluogo sul sito
  • Individuiamo la flessibilità presente in azienda

Comunità energetiche

Con la conversione in legge del Decreto milleproroghe, l’Italia ha anticipato il recepimento della Direttiva RED2, introducendo nel nostro Paese una fase sperimentale per la nascita delle comunità energetiche.

Una comunità energetica è costituita da un gruppo di privati cittadini, imprese ed attività commerciali che decidono di unirsi per realizzare uno o più impianti rinnovabili di produzione dell’energia elettrica con l’obiettivo di condividere e auto-consumare l’energia prodotta. L’energia prodotta dagli impianti facenti parte della comunità e che viene condivisa ha diritto ad una tariffa incentivante pari a 110€/MWh per 20 anni.

Con le regole attuali, possono costituire una Comunità Energetica tutti i soggetti il cui punto di connessione alla rete elettrica di bassa tensione risulta sotteso alla stessa cabina secondaria del distributore. La taglia degli impianti rinnovabili che possono partecipare è limitata a 200kW.

Entro Giugno 2021 è atteso il completo recepimento della Direttiva Europea RED II, che porterà alla fine di questa prima fase sperimentale e al superamento di molti dei vincoli ad oggi presenti nell’attuale quadro regolatorio.

Kenergia si sta preparando per essere in grado di individuare ed organizzare nuove Comunità Energetiche alla luce dei nuovi regolamenti in divenire.