La spinta dell’UE verso un futuro energetico sostenibile: promozione delle rinnovabili, creazione di un mercato unico integrato per l’energia pulita e impegno verso la neutralità climatica entro il 2050
Budapest, 8 novembre 2024 — I capi di Stato e di governo dell’Unione Europea si sono riuniti nella capitale ungherese per un incontro informale del Consiglio Europeo, focalizzato sul rafforzamento della prosperità economica e dell’autonomia strategica dell’UE. Al centro delle discussioni è stata posta la definizione di un nuovo accordo europeo sulla competitività, con particolare attenzione alle politiche energetiche.
L’evento ha seguito il quinto vertice della Comunità Politica Europea, tenutosi il giorno precedente sempre a Budapest, sottolineando l’importanza di una cooperazione più stretta tra i paesi europei in un contesto geopolitico in evoluzione.
Video della conferenza stampa
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Nel corso del vertice, è stata adottata la Dichiarazione di Budapest per un Nuovo Accordo Europeo sulla Competitività: “Budapest Declaration on the New European Competitiveness Deal“, un documento strategico che delinea le priorità dell’UE per affrontare le sfide geopolitiche, economiche e demografiche attuali. Tra i punti salienti emerge l’impegno a costruire una vera Unione Energetica, caratterizzata da un mercato completamente integrato e interconnesso. Questo obiettivo mira alla decarbonizzazione del mix energetico e alla fornitura di energia pulita e accessibile a tutti i cittadini e le imprese europee.
Sono previste misure urgenti per mitigare l’impatto dei costi energetici elevati sulle economie europee, affrontando sia le conseguenze che le cause della volatilità dei prezzi dell’elettricità. La promozione di un’economia più circolare ed efficiente nell’uso delle risorse è un altro elemento chiave, con lo sviluppo di un mercato integrato per i materiali secondari e un’attenzione particolare alle materie prime critiche.
Il vertice ha anche sottolineato la necessità di potenziare la posizione dell’Europa nella ricerca globale, specialmente nelle tecnologie emergenti, per stimolare l’innovazione nel settore energetico. L’investimento in ricerca e innovazione è considerato fondamentale per mantenere l’Europa all’avanguardia e per sostenere la transizione verso un’economia sostenibile.
Al termine dell’incontro, il Presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, ha sottolineato l’importanza delle politiche energetiche nel contesto delle sfide attuali. Ha evidenziato la necessità di consolidare i legami con gli Stati Uniti, in particolare in materia di sicurezza energetica e sfide geopolitiche come la situazione in Ucraina e in Medio Oriente. Michel ha ribadito l’urgenza di collaborare su questioni globali come il cambiamento climatico e la trasformazione digitale, riconoscendo la necessità di un paradigma economico sostenibile.
Il Presidente ha inoltre evidenziato diversi aspetti chiave delle politiche energetiche europee, tra cui la diversificazione delle fonti energetiche per ridurre la dipendenza da fornitori esterni e aumentare la resilienza energetica attraverso l’adozione di fonti rinnovabili e alternative. Gli investimenti mirati per migliorare le reti energetiche tra gli Stati membri sono considerati essenziali per favorire l’efficienza e la sicurezza dell’approvvigionamento.
La creazione di un mercato unico dell’energia che promuova la concorrenza e offra prezzi più accessibili ai consumatori e alle imprese è un altro obiettivo cruciale. Inoltre, il sostegno alla ricerca e allo sviluppo di tecnologie energetiche pulite mira a mantenere l’Europa all’avanguardia nel settore.
Il vertice di Budapest ha evidenziato la determinazione dell’Unione Europea a rafforzare la sua posizione globale attraverso politiche energetiche sostenibili e innovative. L’attenzione rivolta all’autonomia energetica e alla neutralità climatica riflette la consapevolezza che queste sfide sono intrinsecamente legate alla competitività economica e alla sicurezza dell’UE.
Foto di Christian Lue su Unsplash