È la stessa produzione termoelettrica tra le cause della propria propria fine.




I cambiamenti climatici sempre più evidenti e anticipati rispetto alle previsioni stanno provocando nel nostro Paese una siccità con gravi effetti sulla produzione di energia elettrica da fonti fossili: una delle conseguenza drammatiche è che sta scarseggiando l’acqua per il raffreddamento dei condensatori di vapore. Questi devono raffreddare il vapore che esce dalla turbine nelle centrali di produzione elettrica e “condensarlo” in acqua per poterla in parte rimettere in circolo.
Naturalmente, scarseggia anche la produzione idroelettrica con diverse centrali che sono a rischio di chiusura e con un impatto anche sul versante dell’energia “sostenibile”.
È urgente rafforzare il contributo delle rinnovabili , soprattutto fotovoltaico , che al netto di fasce orarie, latitudini o maltempo, resta la risorsa più constante e inesauribile.