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Banca Nazionale delle Terre Agricole (BTA) ha già avviato il quarto bando per l’assegnazione di 624 terreni (su base d’asta) par ad un totale di 16.000 ettari di terreno coltivabile. Il progetto, gestito da ISMEA, è stato lanciato nel 2016 e comprende una precisa mappatura del patrimonio fondiario nazionale. I terreni assegnati dovranno essere destinati ad un uso agricolo con l’obiettivo di rivalutare il ruolo dell’agricoltura per il territorio, l’occupazione e l’imprenditoria giovanile.

Un’iniziativa importante per controllare e mitigare il “consumo del suolo”, che unita alle politiche fiscali e finanziare incentivanti (mutui a tasso zero, contributi previdenziali azzerati per i primi tre anni…) può costituire un cambio di paradigma anche culturale.

Resta ancora poco dibattuto il tema del territorio impiegato per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Per raggiungere gli impellenti obiettivi della decarbonizzazione e della neutralità climatica si dovrà per forza utilizzare, sebbene molto più  limitatamente rispetto a quanto ipotizzato da alcuni detrattori, una parte del territorio nazionale.

Per questo, il Gruppo Kenergia ha sviluppato il progetto Rain Water Recovery: un sistema di raccolta e riutilizzo dell’acqua piovana proprio attraverso i pannelli fotovoltaici.

Questo, nel duplice obiettivo di favorire le attività agricole abbassandone i costi (acqua per l’irrigazione), aumentando le rendite (affitto del campo ai gestori degli impianti) e innalzando la redditività con la rotazione delle colture verso prodotti più remunerativi e in grado di innalzare i margini di mercato.

Il futuro sostenibile, l’equilibrio climatico del nostro pianeta, deve essere ricercato inevitabilmente in nuove metodologie di produzione che garantiscano l’incontro proficuo tra risorse naturali, sfruttamento del territorio e produzione di energia elettrica. Nessuno di tali aspetti può ancora essere considerato separatamente né trattato da un unico punto di vista, sia esso economico, ambientale, sociale. L’unica ideologia dominante deve essere la sostenibilità del futuro a lungo termine.

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