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TRASCRIZIONE:

Kenergia ha deciso di rispondere al GSE alcune questioni ritenute importanti in vista dell’uscita del regolamento operativo per l’autoconsumo diffuso, in particolare per le comunità energetiche (CER).

Mi riferisco all’enorme montagna di richieste di connessione in mano a Terna, agli obiettivi che sono di circa 380 GB già oggi, agli obiettivi del nuovo PNIEC che il ministro ha detto di essere a livello di 85 GB di nuovo rinnovabile entro il 2030 (quindi fra 7 anni) con l’incremento di richieste di connessione che attualmente varia da 10 a 12 Gb all’anno.

Ora, in questa situazione, un sistema innovativo come quello dell’autoconsumo e delle CER in particolare, attrae nuovi migliaia di operatori piccoli, poco dimensionati e per la gran parte costiuiti da persone che non hanno l’esperienza per ottimizzare la comunità energetica da un punto di vista economico e renderla quindi attraente non solo come idea iniziale, ma anche nella gestione successiva; cioè nella verifica che le premesse iniziali siano poi mantenute a livello di risparmio dei costi dell’energia elettrica per tutti gli aderenti.

Quindi la consultazione ci ha visto interessati per dire che è molto importante (e peraltro il GSE ha capito) che siano anche operatori esterni alle comunità energetiche attori dell’intero processo, cioè soggetti in grado di aiutare quella comunità a costituirsi, a darsi le giuste regole e a contabilizzare tutto ciò che serve per garantirsi poi gli incentivi del GSE.

Ma qui c’è anche di più. Perché qui c’è un tema tecnico, tecnologico.

Bisogna progettare e realizzare gli impianti, bisogna prevedere la produzione, cosa che noi facciamo sempre, e bisogna anche leggere con molta definizione i consumi degli aderenti.

Tutti sanno che la “condivisa” è quella energia che all’interno di una stessa cabina primaria viene condivisa, utilizzata, mentre viene prodotta.

In questa contemporaneità che è quella di un’ora, si crea un ammontare di kilowattora condivisi come se ci fosse uno scambio diretto tra produttore e consumatori; in realtà lo scambio avviene attraverso la cabina primaria.

Questo, come sapete, riduce il carico verso Terna di riequilibrare domanda e offerta con un risparmio a monte sui costi di trasporto e di dispacciamento, che è il motivo per cui il Governo, e anche in Europa, ha deciso di dare un contributo ventennale per ogni kilowattora condiviso.

Per questo noi ci siamo proposti: abbiamo risposto al GSM in questi termini, con la possibilità di avere un referente anche esterno alla comunità, che abbia comunque dei requisiti oggettivi di competenza, di referenze passate sul settore e di avere una provata capacità progettuale e di gestione dei dati.

Perché quello dei dati e l’altro grande tema. Noi abbiamo dovuto, come Kenergia, mettere insieme una forte organizzazione giuridico legale, Studio Grimaldi, e un’altra forte organizzazione capace di gestire milioni di dati in tempo reale, che è Acotel. In modo da poter dire al mercato e anche al GSE, questo è un gruppo che ha una sua competenza dalla A alla Z, dalla creazione alla gestione di una comunità (o di n comunità) e vuole partecipare in pieno a questo mercato.

Noi ci siamo preparati da circa un anno e abbiamo una divisione della società e del gruppo dedicata interamente a questa attività.

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