Negli ultimi anni, l’idea di recuperare energia solare dallo spazio ha guadagnato sempre più attenzione come possibile soluzione per ridurre la nostra dipendenza dalle fonti di energia a base di combustibili fossili e mitigare i cambiamenti climatici. Sebbene questa idea possa sembrare fantascientifica, esistono diversi progetti e ricerche in corso che potrebbero rendere questa possibilità una realtà.
La produzione di energia solare nello spazio avrebbe il vantaggio di non essere influenzata dal tempo e dalle condizioni atmosferiche, consentendo di catturare energia solare 24 ore su 24 e diventare una fonte di energia pulita, alternativa e perenne.
Uno dei principali problemi, oltre alla produzione di energia solare in orbita, è naturalmente la trasmissione della stessa sulla Terra. La sperimentazione punta allo stato attuale sul trasporto tramite microonde e raggi laser, ma con rischi non ancora verificati e testati di interferenze con i sistemi di comunicazione terrestri, le reti satellitari e potenzialmente qualsiasi apparecchiatura elettronica.
La tecnologia necessaria per realizzare questo tipo di progetto è in fase di sviluppo e ci sono ancora diverse sfide da superare.
L’altra grande sfida è rappresentata dal costo di costruzione e lancio di grandi pannelli solari nello spazio. Ammesso che potremo disporre di una tecnologia efficace, i costi di attivazione di questi impianti “orbitanti” sarebbero in ogni caso enormi ed è difficile immaginare a come potrebbero diventare sostenibili.
Ci sono diverse organizzazioni e aziende che stanno lavorando per sviluppare la tecnologia necessaria per trasmettere energia solare sulla Terra. Ad esempio, la startup Solaren ha proposto di costruire una farm solare spaziale in grado di fornire energia alla California, mentre la giapponese JAXA ha testato con successo la trasmissione di energia solare sulla Terra utilizzando microonde.
Uno dei principali progetti in questo ambito è SOLARIS, un’iniziativa dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) che si concentra sull’uso di pannelli solari di grande dimensione, assemblati nello spazio e in grado di trasmettere l’energia prodotta sulla Terra tramite microonde o laser. Secondo la ESA, il progetto SOLARIS potrebbe offrire una soluzione sostenibile per le esigenze energetiche globali, portando energia anche nelle aree del pianeta più arretrate che ancora non sono state raggiunte dalle reti elettriche nazionali.
Ma il progetto di cui si è parlato di più negli ultimi mesi è sicuramente lo Space Solar Power Demonstrator (SSPD). Si tratta di un prototipo sviluppato dal Caltech Space Solar Power Project (SSPP) per testare diversi componenti chiave di un ambizioso progetto per raccogliere l’energia solare nello spazio e trasmetterla sulla Terra.
Il prototipo è stato lanciato in orbita a bordo della missione Transporter-6 di SpaceX il 3 gennaio 2023: https://www.caltech.edu/about/news/caltech-to-launch-space-solar-power-technology-demo-into-orbit-in-january
Il lancio ha portato nello spazio una sorta di veicolo spaziale, che riprodurrà la struttura di pannelli solari in formato ridotto, testerà con differenti celle fotovoltaiche le modalità di produzione energetica e la trasmissione a due differenti ricevitori per testare la più efficace combinazione di procedure ed elementi.
Space Solar Power and Power Beaming della California Institute of Technology (Caltech), è un’organizzazione di ricerca dedicata allo sviluppo di queste tecnologie e anche secondo i suoi esperti, l’energia solare raccolta nello spazio potrebbe essere trasferita sulla Terra tramite microonde o laser. Al momento, il team di Caltech sta lavorando su tecnologie di raccolta dell’energia e di trasmissione, tra cui antenne ad alta efficienza e sistemi di controllo di precisione.
Sul sito web di Caltech, è possibile trovare ulteriori informazioni sui loro progetti di ricerca e sulle tecnologie coinvolte nel processo di trasferimento dell’energia solare sulla Terra. In particolare, il sito elenca diverse pubblicazioni scientifiche e brevetti sviluppati dal team di ricerca.
In sintesi, l’energia solare prodotta nello spazio potrebbe essere una soluzione sostenibile per il futuro dell’energia. Questi progetti dimostrano che la raccolta dell’energia solare dallo spazio è una possibilità concreta. Nonostante ci siano ancora molte sfide da superare, questa tecnologia potrebbe rappresentare una soluzione a lungo termine al problema dell’energia globale, offrendo numerosi vantaggi rispetto alle centrali solari terrestri così come oggi vengono concepite.