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Kenergia ha già da tempo illustrato quanto il progetto Tyrrhenian Link fosse da considerarsi strategico per la transizione energetica nelle isole e in Sardegna, in un appuntamento dedicato al tema e sviluppato insieme ad Elettricità Futura dal titolo: “L’energia nei territori: Elettricità Futura incontra la Regione Sardegna”

A dimostrazione che la decarbonizzazione passa necessariamente attraverso processi che, in sinergia tra loro, permettano non solo una maggiore produzione elettrica da fotovoltaico, agrivoltaico, e altre fonti rinnovabili, ma anche lo sviluppo delle reti e della distribuzione elettrica in funzione delle tecnologie green e del massimo sfruttamento delle capacità produttive.

(Visualizza il report “L’energia nei territori” dedicato alla Sardegna)

Il progetto Tyrrhenian Link ha visto in questi giorni un importante step per lo sviluppo e il consolidamento della rete elettrica nazionale. Terna ha assegnato il bando di gara alle aziende leader nel settore delle infrastrutture di rete. Prysmian – azienda specializzata nella produzione di cavi per applicazioni nel settore dell’energia e delle telecomunicazioni e di fibre ottiche – e Nexans S.A. – una società globale nel settore dei cavi e delle fibre ottiche con sede a Parigi e attiva in quattro aree di business principali: edifici e territori, alta tensione e progetti, dati e telecomunicazioni, industria e soluzioni.

Prysmian si è aggiudicata la gara per un contratto quadro di circa 1,71 miliardi di euro assegnato da Terna, che comprende il progetto Tyrrhenian Link, per la progettazione, fornitura, installazione e collaudo sottomarino e terrestre di oltre 1.500 chilometri totali di cavi sottomarini tra Sardegna, Sicilia e Campania, con un rafforzamento del polo energetico del Mediterraneo.

Il nuovo collegamento sottomarino da 1.000 MW permetterà all’Italia di raggiungere i suoi obiettivi di transizione energetica, portando le tre regioni coinvolte ad aumentare la capacità di scambio di energia elettrica derivata da energia solare ed eolica prodotta localmente.

Il progetto prevede l’installazione di tre collegamenti ad alta tensione in corrente continua da 500 kV, ciascuno lungo 500 km, realizzati con cavi unipolari con isolamento in carta impregnata mista e doppia armatura.

L’innovativa struttura sarà installata a una profondità di duemila metri, la più alta mai raggiunta con cavi per la trasmissione di energia.

L’offerta comprende anche un sistema di elettrodi e fibre ottiche per il monitoraggio, così come le opere civili di terra e le operazioni di perforazione direzionale orizzontale nel punto di atterraggio.

La consegna e il collaudo dell’opera sono previsti per il periodo 2025-2028.

Il comunicato stampa del gruppo Prysmian

“Siamo orgogliosi di essere stati scelti ancora una volta da Terna come partner in questo importante progetto infrastrutturale volto ad offrire all’Italia una rete elettrica nazionale più solida e sostenibile”, ha commentato l’amministratore delegato Valerio Battista.

“La commessa si aggiunge agli altri 2,3 miliardi di euro di progetti già acquisiti dall’azienda nel 2021, rafforzando ulteriormente l’ambizione del Gruppo di diventare il partner strategico nello sviluppo delle reti energetiche per sostenere la transizione energetica”, ha aggiunto Hakan. Ozmen, Evp Project Business di Prysmian.

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